L’Italia, l’India e il Tantra
Italia e India, differenti ma vicine e integrate sempre di più.
Negli ultimi anni, l’India, per un insieme di fattori, è diventata un mercato globale interessante per molti altri paesi. Infatti fra l’Italia e l’India la cooperazione è sempre più stretta.
Ma cosa ha l’India che a noi in Italia manca?
Il popolo occidentale è prevalentemente individualista, analitico è materialistico, mentre il mondo orientale è più spirituale.
L’italiano vive con la razionalità, plasmando il modo di pensare e di vivere, solitamente è focalizzato su ciò che è reale, tangibile.
L’indiano invece è proprio il contrario.
Un indiano cerca la felicità nella propria Anima (Atman),
un Italiano cerca il dominio universale e costanti realtà oggettive.
In India, si crede nella relazione tra microcosmo e macrocosmo, quindi coscienza individuale e cosmica. Un argomento a volte non accettato che disorienta un italiano/europeo/occidentale.
Ma l’India avvicina la sua spiritualità all’Italia offrendo luoghi, usi, costumi e modalità di venerazioni di varie divinità diversamente dal credo occidentale.
Interfacciarsi con la comunità indiana significa sforzo, umiltà e rispetto verso una cultura equilibrata tra lavoro, relazioni personali e spiritualità.
L’India è la meta preferita di viaggiatori occidentali che vogliono capire o approfondire le modalità dei rituali vedici indiani mirati alla vera Essenza della persona.
Uno dei tanti rituali indiani è proprio il Tantra!
I fedeli sostenitori del tantrismo utilizzano emozioni e desiderio come non solo acceleratori della propria felicità ma anche per il Risveglio Spirituale.